10. Apprendimento logico e analogico



Sulla base del confronto precedente possiamo individuare due percorsi di apprendimento della matematica: apprendimento logico e apprendimento analogico. Nel primo caso il bambino ha bisogno di ragionamenti precedenti per comprendere la realtà mentre, nel caso dell’apprendimento analogico il bambino esamina la realtà per ricavarne ragionamenti. Facciamo un esempio: se osservo la figura numero 9 capisco immediatamente che rappresenta il numero 7. Se se osservo la figura numero 10 non posso sapere quale numero rappresenta l’abaco: potrebbe essere il 7 contando a base 5, ma potrebbe anche essere il 6 o qualsiasi altro numero. Nel primo caso viene utilizzato il linguaggio analogico e l’apprendimento è intuitivo, non occorre alcuna conoscenza precedente mentre nel caso dell’abaco ho bisogno di sapere in quale base contare per poter “decifrare” la quantità, oltre a conoscere il concetto di valore posizionale.



Ciò che è analogico è facilmente comprensibile ed è molto attinente alla realtà, viceversa l’apprendimento di tipo logico è molto più complesso perché presuppone delle conoscenze pregresse: se dovessimo riprodurre nella realtà 11 bambini con l’abaco (a base dieci) dovremmo rappresentare 1 bambino grande (che vale 10) + 1 bambino normale; se rappresentiamo 11 bambini in modo analogico la comprensione è immediata.